Gli aspetti della sostenibilità sono molteplici ed ogni giorno ne viene sottolineato uno nuovo sotto l’influsso delle azioni portate avanti dalle analisi dei tecnici,dai risultati delle ricerche, dagli sforzi dei governi di dare risposte concrete o per lo meno di creare una sensibilità che orienti “virtuosamente” i comportamenti.
In questi ultimi giorni sono stati oggetto di attenzione particolare due temi che voglio ricordare brevemente.
Gli OGM
Questo sembra il mese delle preoccupazioni per gli OGM.
28 Associazioni si sono date appuntamento a Roma per la campagna della “Coalizione Italia Europa liberi da ogm”.
Al tema è interessato direttamente il comparto agricolo e agro-industriale che vale il 15% del PIL .
Chi punta agli organismi geneticamente modificati enfatizza la produttività acquisibile e le caratteristiche che possono allungare il ciclo di conservazione e utilizzo dei prodotti cosi ottenuti.
Ma la resistenza delle colture ai pesticidi e la introduzione di manipolazioni genetiche per assicurare le caratteristiche organolettiche e aromatiche fanno temere una pericolosa e forse non controllabile alterazione delle produzioni agroalimentari.
L’incertezza sulle conseguenze consiglia a tutti la massima prudenza:per ora abbiamo pochissimi terreni in Europa coltivati con ogm.Dati i rischi non quantificati né quantificabili a breve è meglio sicuramente scegliere la soluzione più compatibile e non introdurre nuove colture potenzialmente rischiose.
Il prezzo dei cereali
In questi giorni si sono confrontate due linee tematiche contraddittorie sul tema del prezzo di grano,mais e cereali in genere.
Guardando al potenziale uso dei cereali per produrre carburanti - impiego di risorse rinnovabili per limitare i consumi di idrocarburi non rinnovabili- abbiamo letto dati impressionanti sulla crescita del prezzo che tali applicazioni hanno avuto e ancor più potranno avere in futuro sul mercato del mais e degli altri cereali,per la potenziale estensione delle aree impiegate,sottrate alle colture per usi alimentari.
D’altro lato abbiamo sentito i protagonisti,Coldiretti in particolare, appellarsi al Governo segnalando che mentre il pane è cresciuto del 750% dal 1985 ad oggi ,il grano nello stesso periodo ha mantenuto lo stesso prezzo!
Cosa fare?
Le informazioni disponibili non mi sembrano sempre coerenti e sufficienti a formarsi una visione precisa.
Emerge però con grande evidenza che stiamo operando sempre più al margine del sistema e che questo ci puo portare a superare i limiti della sostenibilità in moltissimi campi della attività umana.
La filosofia della logistica sostenibile ci potrebbe venire incontro per applicazioni anche fuori dal campo strettamente logistico e viceversa questi temi che preoccupano in modo crescente gli uomini e
e le donne del pianeta dovranno entrare a far parte della base di prudenza di ognuno di noi.
Giuseppe Ricca